Le nostre piante aromatiche

Salvia, Timo, Rosmarino, Basilico, Erba Cipollina, Menta Comune e Menta Piperita, Maggiorana. Scopri come curare e come usare in cucina queste ottime piante aromatiche!

SALVIA

Come si cura?

La tecnica di coltivazione della salvia è la stessa sia che si tenga in pieno campo (orto o giardino) sia che la si coltivi in vaso sul davanzale oppure sul balcone. Il nemico più frequente di questa aromatica sono gli afidi che possono infestare la pianta. In questo caso si può intervenire con il sapone di Marsiglia. Se si è costretti all’uso dell’ insetticidi, meglio usare quelli bio.

Come si usa in cucina?

Le foglie di salvia si possono cuocere con la carne o passare in padella con un po’ di burro. Sono ottime per aromatizzare carne e pesce e per fare da condimento a ravioli (es. casoncelli alla bergamasca), gnocchi e pasta. Si possono surgelare o essiccare con buoni risultati in termini di aroma. La salvia è conosciuta dall’antichità come pianta officinale per le sue presunte proprietà medicamentose. Le qualità ad essa attribuite sono antiinfiammatorie, digestive, cicatrizzanti e battericide.

TIMO

Come si cura?

Il timo teme i ristagni di acqua che provocano muffe e marciumi radicali alla pianta, quindi va bagnato in caso di necessità, a parte questo non è soggetto a problemi ed ha bisogno di cure abbastanza semplici Attira molti insetti utili nell’orto come le coccinelle.

Come si usa in cucina?

Numerose ricette possono essere impreziosite usando il timo come erba aromatica. Le foglie secche di timo sono una spezia interessante da usare per insaporire la carne, minestre, frittate o altri piatti.

ROSMARINO

Come si cura?

Il rosmarino è una pianta perenne della famiglia delle Lamiceae. Se si coltiva sul balcone va messo in un vaso adatto. È una pianta rustica che si adatta a qualsiasi clima.

Come si usa il cucina?

Per chi utilizza il rosmarino in cucina, la coltivazione in vaso permette di averlo sempre a disposizione sul davanzale o sul balcone di casa. È importante tagliare la pianta solo al momento del bisogno, per usufruirne di tutto l’aroma. Quando andiamo a raccogliere prestiamo attenzione a non danneggiare la pianta, scegliendo l’apice di uno dei rami più alti e robusti e lasciando poi essiccare all’ombra. Il rosmarino non è solo un eccellente aroma per la cucina, ma possiede anche proprietà balsamiche e antisettiche e viene utilizzato nella medicina omeopatica.

BASILICO

Come si cura?

Il basilico è una delle prime piante aromatiche che viene voglia di comprare ad inizio primavera, importante è controllare che il vaso sia quello più adatto per la pianta stessa. Meglio prediligere vasi in terracotta e applicare alla base uno strato di argilla espansa che sfavorisca i ristagni di acqua. Quando le temperature iniziano ad alzarsi il basilico si può piantare nell’orto.

Come si usa in cucina?

Il basilico deve essere utilizzato fresco e aggiunto alle pietanze all’ultimo momento. La cottura ne attenua velocemente il sapore fino a neutralizzarlo, lasciando poco del suo profumo. Quando essiccato, perde completamente il suo sapore lasciando un debole profumo di fieno. Lo si può pestare in un mortaio per rompere le cellule che contengono l’olio essenziale, liberandone l’aroma. In frigorifero si può conservare per qualche giorno, avvolto in un canovaccio da cucina.

Le foglie congelate conservano, invece, il sapore per diversi mesi.

Insieme a formaggio, pinoli, aglio e olio di oliva, è l’ingrediente base del pesto genovese.

ERBA CIPOLLINA

Come si cura?

Non fatevi mancare nel vostro orto in vaso l’erba cipollina: oltre ad avere a portata di mano le sue foglie fresche per condire pesce e salse, l’erba cipollina vi regalerà anche dei deliziosi fiorellini viola che faranno sembrare il vostro giardino nei mesi estivi un prato in fiore in miniatura!

L’erba cipollina non richiede grandi cure: fate attenzione che il terreno sia ben drenato e tenete lontano la siccità annaffiando la pianta quando il vi renderete conto che il terreno non è più sufficientemente umido.

Come si cucina?

Tra le erbe aromatiche, l’erba cipollina è quella che si sposa meglio con il pesce. Si usa quasi esclusivamente fresca poiché ha un aroma lieve che si perde facilmente. Per proporla al meglio i cuochi la tengono come pianta e se ne servono solo al momento dell’effettivo utilizzo, sciacquandola velocemente e sminuzzandola con le forbici.

MENTA COMUNE E MENTA PIPERITA

Come si cura?

Di facile coltivazione, predilige una zona poco ombrosa e umida. Se coltivata in zone di scarsa umidità, la pianta guadagnerà in ricchezza di essenza ma perderà in sviluppo. La pianta della menta è facilmente attaccata da funghi parassiti, le piante infette vanno eliminate e bruciate. Viene, inoltre, attaccata dalle lumache che ne sono ghiotte.

La raccolta della menta viene fatta quando la pianta è completamente fiorita , si può essiccare in luogo fresco e arieggiato.

Come si cucina?

Ogni specie o ibrido ha differenti usi alimentari. Mentre la menta piperita, di gusto rinfrescante trova applicazione in caramelle e gomme da masticare, la menta comune, ad esempio viene indicata nelle preparazioni a base di carne. Può essere usata nei primi piatti, specialmente a base di riso e nelle paste fredde. La mente può essere usata per la preparazione di liquori e sciroppi. Molto rinfrescante nel periodo estivo è il latte e menta.

MAGGIORANA

Come si cura?

La coltivazione può avvenire tutto l’anno, l’ annaffiatura dipende dalla frequenza dei fenomeni atmosferici. Durante primavere ed autunni piovosi, potrebbero essere sufficienti le precipitazioni per le necessità della pianta. In estate, qualora il terreno apparisse secco, si può rendere necessario bagnare due volte alla settimana, al mattina o in tarda serata.

Come si cucina?

La maggiorana può essere usata in cucina fresca o essiccata. Il suo aroma si abbina perfettamente ai formaggi morbidi e quelli dal sapore intenso. Altri abbinamenti possono essere con pietanze che hanno fra gli ingredienti nociasparagifunghi, oppure a base di carne e pesce, perfetta anche per aromatizzare arrosti e stufati. Uno degli usi più comuni e azzeccati è quello che la vede fra gli ingredienti di gustose frittate e può essere un’originale alternativa all’origano sulla pizza.

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